Cultura
Quando arte e storia si incontrano. Il tour di Leonard Cohen nel Sinai nel 1973
L'indagine «Il canto del fuoco», del giornalista canadese-israeliano Matti Friedman, pubblicato nella collana «Vite» di Giuntina. Stasera alle 21 la presentazione a Roma nell’ambito del festival «Ebraica» con l’autore e Valerio Corzani
Un momento del "tour" di Leonard Cohen nel Sinai
L'indagine «Il canto del fuoco», del giornalista canadese-israeliano Matti Friedman, pubblicato nella collana «Vite» di Giuntina. Stasera alle 21 la presentazione a Roma nell’ambito del festival «Ebraica» con l’autore e Valerio Corzani
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 23 giugno 2022
«Un giovane depresso che crea della musica triste». Per quanto contenesse delle canzoni indimenticabili come «Suzanne», o brani utilizzati anche nelle colonne sonore dei film di Werner Herzog e Robert Altman, rispettivamente «Hey, That’s No Way to Say Goodbye» e «Sisters of Mercy», è in questi termini che il New York Times salutò nel 1967 l’uscita del primo album di Leonard Cohen. PER IL CANTAUTORE canadese, scomparso nel 2016, il successo sarebbe arrivato di lì a poco, intrecciandosi però, lungo una carriera lunga più di mezzo secolo, con una complessa ricerca interiore, la depressione, le droghe. Non a caso, uno...