Quando Giolitti denunciava il cambio in corsa degli esami
Scuola Nel 1902 il ministro degli Interni Giolitti inviava un telegramma al ministro della Pubblica istruzione, Nasi, per criticare l'emanazione di un decreto che innalzava da sei a sette decimi il voto minimo per essere ammessi all'esame conclusivo degli studi liceali. Riletto oggi, alla luce della riforma dell'esame di Stato messa in atto dal ministero guidato da Bussetti, l'episodio assume una valenza quasi paradigmatica
Scuola Nel 1902 il ministro degli Interni Giolitti inviava un telegramma al ministro della Pubblica istruzione, Nasi, per criticare l'emanazione di un decreto che innalzava da sei a sette decimi il voto minimo per essere ammessi all'esame conclusivo degli studi liceali. Riletto oggi, alla luce della riforma dell'esame di Stato messa in atto dal ministero guidato da Bussetti, l'episodio assume una valenza quasi paradigmatica