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Quando i bimbi d’Italia si chiamavan Balilla. E come siamo oggi

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Mostra del Luce al Vittoriano Novanta anni della nostra storia nelle foto, nei film, nei cinegiornali dal fascismo al dopoguerra, dalle star di Hollywood sul Tevere alla contestazione. E ognuno con il suo vissuto

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 5 luglio 2014
Negli ultimi anni, alla mostra del cinema di Venezia spesso i film più applauditi sono stati i cinegiornali del Luce in apertura di programma: bianco e nero splendido, capacità di sintesi, velate, ma non troppo, indicazioni politiche, una stoccata umoristica finale a chiudere i servizi. Sarà anche per questo successo che Roberto Cicutto, amministratore delegato del Luce-Cinecittà ha lanciato l’idea di una mostra di parte dello sterminato archivio. Quelli che a lungo sono stati considerati servizi di regime, fiancheggiatori del fascismo e poi nel dopoguerra della democrazia cristiana, hanno quasi perso dopo tanti anni il potere di manipolare l’opinione del...

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