Visioni
Quando il barocco si fa gesto contemporaneo
Festival Il recupero di materiale antico è la proposta cardine della rassegna di Aix en Provence. Dalla poderosa messa in scena delle due «Ifigenie» di Gluck al «Ritorno di Ulisse in patria» di Monteverdi
«Ifigenie en Aulide» – foto di Monika Rittershaus
Festival Il recupero di materiale antico è la proposta cardine della rassegna di Aix en Provence. Dalla poderosa messa in scena delle due «Ifigenie» di Gluck al «Ritorno di Ulisse in patria» di Monteverdi
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 21 luglio 2024
Andrea PennaAIX EN PROVENCE
Se Mozart è stato il nume tutelare all’origine del successo del Festival di Aix en Provence, il recupero del repertorio antico si è presto affermato come un cardine della proposta nella rassegna nata nel 1948 e oggi diretta da Pierre Audi. Le possibilità molteplici di maneggiare e ridare vita ai codici e alla fertile complessità del teatro barocco di Monteverdi, Handel e Rameau, compositori centrali nella storia del festival francese, sono indagate in tre spettacoli, impostato ciascuno secondo una specifica visione registica e musicale: un universo creativo i cui presupposti intellettuali si sono sicuramente modificati dai tempi dei trionfi di...