Internazionale
Brasile, quando il capitalismo estrattivo provoca stragi
La «Vale» e Bolsonaro Da decenni territori, popolazioni e lavoratori pagano un prezzo elevato per l’attività svolta dal gigante minerario che controlla anche l'impianto di Brumadinho. E il nuovo presidente annuncia: meno controlli ambientali per rilanciare l’economia
– Afp
La «Vale» e Bolsonaro Da decenni territori, popolazioni e lavoratori pagano un prezzo elevato per l’attività svolta dal gigante minerario che controlla anche l'impianto di Brumadinho. E il nuovo presidente annuncia: meno controlli ambientali per rilanciare l’economia
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 gennaio 2019
Francesco Bilotta BRASILIA
Mariana 2015, Brumadinho 2019. Un altro disastro ambientale, un’altra strage legata dall’attività mineraria, colpisce il Brasile. Sono i crimini ambientali causati da una attività mineraria selvaggia. Il Minas Gerais è sempre stato il cuore dello sfruttamento minerario in Brasile: il nome dello Stato significa «miniere generali» e la sua economia è basata sull’attività estrattiva. Il Rio Doce ha segnato il paesaggio che attraversa, ma la valle del fiume è stata devastata dai numerosi impianti di estrazione del minerale e dalla costruzione di dighe di sbarramento. Miniere a cielo aperto sono disseminate nel bacino del fiume, con il più grande complesso...