Cultura

Quando il cinema racconta il lavoro. E chi lo ha perso

Quando il cinema racconta il lavoro. E chi lo ha persoIl regista Ken Loach

Scaffale "La dissolvenza del lavoro, crisi e disoccupazione attraverso il cinema", di Emanuele Di Nicola per Ediesse, una sorta di dizionario che attraversa i generi e le epoche: dai fratelli Lumière a Ken Loach

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 30 luglio 2019
Come Novecento di Bertolucci ha mostrato al mondo i primi scioperi agrari, così Ken Loach oggi ci spiega il neoliberismo e le sue conseguenze. Il cinema è ancora il mezzo più potente per descrivere la realtà, decriptarla, renderla storia di tutti i giorni. GLI ORMAI UNDICI ANNI passati dallo scoppio della crisi hanno modificato anche il binomio storicamente fortificato «cinema e lavoro», sorto fin dalla prima scena dei fratelli Lumière, L’uscita dalle officine. Emanuele Di Nicola, giovane critico cinematografico e redattore di Rassegna (sindacale), ha voluto raccontare il paradossale ritorno al lavoro di molti registi nel tempo in cui «il...

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