Europa
Quando il governo Aznar agitò l’ombra del complotto
Dopo l'attentato Bugie e distorsioni mediatiche, il delirio della destra divise la Spagna
Il monumento commemorativo alla stazione di Alcalá de Henares (Madrid) da dove partì uno dei treni colpiti
Dopo l'attentato Bugie e distorsioni mediatiche, il delirio della destra divise la Spagna
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 12 marzo 2014
In Italia sappiamo cosa siano depistaggi e menzogne di Stato. E quindi non facciamo fatica a capire il comportamento del governo di José María Aznar subito dopo gli attentati dell’11 marzo del 2004. Dire la verità sulla matrice delle bombe avrebbe significato ridare fiato alle voci pacifiste risuonate l’anno precedente nelle oceaniche manifestazioni per le strade dell’intera Spagna contro la guerra in Iraq. Voci che furono ignorate da una classe dirigente asservita a George W. Bush, e in preda a una pericolosa sindrome di onnipotenza, ben esemplificata dalla fastosa cerimonia nuziale all’Escorial della figlia del premier, con Silvio Berlusconi come...