Cultura
Quando il nodo dell’ambivalenza si scioglie
Zygmunt Bauman «Retrotopia» (Laterza), il volume del sociologo polacco che suona come un denso testamento intellettuale. Il mondo ricorda le società medievali europee e non gli albori della modernità capitalistica. Le tribù digitali si compongono di identità posticce che al «noi» preferiscono conflitti e singolarità
Zygmunt Bauman «Retrotopia» (Laterza), il volume del sociologo polacco che suona come un denso testamento intellettuale. Il mondo ricorda le società medievali europee e non gli albori della modernità capitalistica. Le tribù digitali si compongono di identità posticce che al «noi» preferiscono conflitti e singolarità
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 7 ottobre 2017
Non è dato sapere se Zygmunt Bauman volesse correggere, modificare il manoscritto pubblicato con il titolo Retrotopia dall’inglese Polity Press, in Italia, da Laterza, la casa editrice che ha curato e tradotto gran parte della sua prolifica produzione teorica (pp. 181, euro 15). È però un testo che può essere letto come un «testamento» del sociologo polacco e in cui è evidente un cambiamento radicale nel disegno del mosaico sulla società contemporanea, costruito in oltre trentanni. Alla fine degli anni Ottanta del Novecento, lo studioso ha voluto chiamare tale occorrenza «modernità liquida». Per Bauman, è noto, sono evaporate come neve...