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Quando il silenzio diventa un omicidio
Caso Assange Siamo di fronte, dunque, ad un caso amaro in sé, viste le precarie condizioni di salute di Assange, e per sé. Sembra, infatti, la prova tecnica di un nuovo regime nell’informazione
Caso Assange Siamo di fronte, dunque, ad un caso amaro in sé, viste le precarie condizioni di salute di Assange, e per sé. Sembra, infatti, la prova tecnica di un nuovo regime nell’informazione
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 27 giugno 2021
Lo scorso venerdì si è tenuto, presso il senato della Repubblica, un convegno sul diritto alla conoscenza. Promosso dalla biblioteca del senato medesimo diretta da Gianni Marilotti insieme all’associazione intitolata allo scomparso giornalista di inchiesta Mimmo Càndito (fu presidente dei Reporter senza frontiere dal 1999), il dibattito si è giustamente incentrato sulla tragica vicenda di Julian Assange. Il giornalista di origine australiana è il fondatore dell’agenzia WikiLeaks, oggi detenuto nel carcere speciale inglese di Belmarsh con il rischio solo rinviato dell’estradizione negli Stati uniti. L’iniziativa ha rotto un po’ il velo di silenzio attorno ad una vicenda dai contorni pericolosi...