Visioni
Quando il teatro è esperienza di vita
L'eredità Bausch Pippo Delbono racconta il periodo vissuto a fianco della maestra di Solingen. Tre mesi passati a Wuppertal, per seguire in prima persona le prove dello spettacolo «Ahnen»
Uno scatto da «Nelken» di Pina Bausch, allestimento al Festival di Rovereto Oriente Occidente (1990) (archivio il manifesto)
L'eredità Bausch Pippo Delbono racconta il periodo vissuto a fianco della maestra di Solingen. Tre mesi passati a Wuppertal, per seguire in prima persona le prove dello spettacolo «Ahnen»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 28 giugno 2019
Li ricordiamo bene quei prodigiosi anni ottanta in cui esplose il genio di Pina Bausch. Era appena trascorsa la dolorosa elegia di Café Muller: sulla scena invasa da un mare di sedie che qualcuno si affannava a tirar via per consentire i passi degli interpreti, un piccolo gruppo di danzatori inseguiva la musica di Henry Purcell, mentre una coppia cercava reiteratamente di stringersi in un abbraccio che non era più possibile replicare, restava solo la struggente memoria del suo gesto. Ed ecco che in pochi mesi, da un palcoscenico veneziano, la maestra di Solingen ci riversava addosso una serie di...