Visioni
Quando la banda delle deloniane litigava con le brandoniane
Cinema Alain Delon tra educazione sentimentale e immaginario collettivo. Portava nei film la sua avvenenza con tale noncuranza che diventava sensuale, felino
Alain Delon ne "Il gattopardo" di Luchino Visconti (1963)
Cinema Alain Delon tra educazione sentimentale e immaginario collettivo. Portava nei film la sua avvenenza con tale noncuranza che diventava sensuale, felino
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 20 agosto 2024
Se i conflitti fossero tutti così, come quando da ragazzine ci accapigliavamo, metaforicamente parlando, per assegnare il primato di bello e impossibile ad Alain Delon o Marlon Brando, il mondo sarebbe un posto molto meglio vivibile, più divertente e assai meno violento. Alla fine ognuna restava della propria idea, e lo sapevamo fin dall’inizio che sarebbe andata così, ma il bello era poter confrontare le ragioni per cui ci piaceva più uno dell’altro. Dietro quello scontro fra gusti ed estetica c’era anche la consapevolezza che, di qualunque partito si facesse parte, subivamo il fascino del bello e dannato, quello per...