Visioni
Quando la critica ipocrita massacrò Catherine Breillat
Locarno 70 Nella sezione Histoire(s) du cinéma lo «scandaloso» 36 Fillette , ancora indigesto agli amanti dell’ordine
Locarno 70 Nella sezione Histoire(s) du cinéma lo «scandaloso» 36 Fillette , ancora indigesto agli amanti dell’ordine
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 agosto 2017
Mariangela MianitiLOCARNO
Non è facile riassumere settant’anni di vita in undici film, anche perché nella storia del festival di Locarno sono molte le pellicole e i registi che hanno segnato inizi di carriere e fatto scoprire sguardi nuovi o di rottura. Basti pensare alla stagione del neorealismo italiano, ai pionieri della Nouvelle Vague, alla scoperta del cinema orientale, iraniano o di paesi al di là della cortina di ferro. E poi ci sono i registi che a Locarno hanno trovato il loro battesimo internazionale come Milos Forman, Marco Bellocchio, Glauber Rocha, Alain Tanner, Gus Van Sant, Pedro Costa, Abbas Kiarostami, Jim Jarmusch....