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Cultura

Quando la foresta trabocca e respira

GEOGRAFIE Un percorso critico e letterario intorno al dispiegarsi selvatico del desiderio. A proposito del romanzo della nipponica Ayase Maru e del saggio dell’americano Jack Halberstam. Tra donne-pianta in attesa di radici, ragazze dai pensieri-fogliame e stanze trasformate in grovigli, si intrecciano anche gli immaginari: dal Giappone agli Usa. Temi sensibili anche nei libri della sudcoreana Han Kang, «La vegetariana», o nel racconto della belga Anne Richter, «Il silenzio delle piante» nell’antologia «Le Visionarie»
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 22 dicembre 2023
Pensiamo spesso al desiderio come a un’addizione e invece è soprattutto il sentimento di una mancanza. Gli esseri inumani probabilmente ne sono sprovvisti, eppure è al loro modo di esistere che rivolgiamo l’attenzione quando vogliamo intercettarne i fondamenti. È così che al posto delle tradizionali storie sulle leggi di natura troveremo l’intelligenza metafisica del mondo – nella postura consolidata di un animale, nella dedizione che alcune piante riservano alla luce, consacrando a un’apparente fissità il principio stesso del movimento. «Presto, lo so, perderò anche la capacità di pensare, ma sto bene. È da tanto tempo ormai che sognavo questo, poter...

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