Cultura
Quando la lotta di classe è anzitutto una realtà fenomenica
Saperi Con il «pensiero decisivo» di Marx – la praxis dirimente, solutrice – o si vinceva o si perdeva tutto, diceva Tronti
Mario Tronti con Pablo Iglesias – Foto Ansa
Saperi Con il «pensiero decisivo» di Marx – la praxis dirimente, solutrice – o si vinceva o si perdeva tutto, diceva Tronti
Pubblicato più di un anno faEdizione del 8 agosto 2023
La strada è lunga, e già sopra di noi la notte scende». Con queste parole della Compièta, da cantare «a luci quasi spente», si chiude Cenni di castella che Mario Tronti pubblica nel 2001. «La scienza come lotta», si dice nello scritto che apre il volume, «è un sapere effimero». Ma si configura come il sapere che determina «una condizione felice del pensiero». In tale «stato d’eccezione» è infatti il pensare «la forza che decide». Fu questa, a giudizio di Tronti, la divisa di Marx pensatore. Egli attese allo studio e alla ricerca – i «libri campi di quotidiane battaglie»...