Cultura

Quando la scrittura interroga la famiglia

Quando la scrittura interroga la famigliaUna delle foto esposte al Meis, grazie alla call to action «Un amore da condividere», che ritrae il matrimonio tra Livio Steindle e Fanny Dessau

ITINERARI CRITICI Un percorso di testi, tra romanzi e saggi, sulla rappresentazione dei padri. La disamina di Katherine Angel in «Bella di papà» e l’esordio di Carmen Barbieri con «Cercando il mio nome»; Con la prefazione di Marta Barone, «I padri lontani» di Marina Jarre è invece una raccolta di testi

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 8 giugno 2021
«Ma se in questo gran parlare di patriarcato il femminismo si fosse scordato dei padri? La delusione nei confronti dei padri è stata sempre più privatizzata nel discorso femminista; i cosiddetti daddy sono stati relegati al regno dei problemi personali»: lo scrive Katherine Angel in Bella di papà (Blackie Edizioni, pp. 118, euro 17, con la traduzione di Veronica Raimo e Alice Spano). In questa disamina del ruolo del padre nella società contemporanea, effettuata soprattutto a partire dall’analisi di film e serie televisive, lette attraverso la lente della psicanalisi, la docente e ricercatrice britannica disegna il ruolo archetipico del padre,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi