Quando la vita e la morte si rincorrono in verticale
Herve Barmasse
Cultura

Quando la vita e la morte si rincorrono in verticale

Alpinismo «La montagna dentro» di Hervé Barmasse, per Laterza. Dalla Gran Becca, il Cervino, e ritorno. Il libro di uno dei più importanti alpinisti italiani degli anni Duemila racconta le tappe di una sfida sportiva che è stata soprattutto una scoscesa avventura umana
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 25 giugno 2015
Gli svizzeri lo chiamano Matterhorn. Gli italiani Cervino. Ma per tutti, nella Valle, è la Gran Becca. La cima piramidale della Valtournenche è la montagna per antonomasia. La sua bellezza è il metro di paragone per tutte le altre vette del mondo. L’angolo acuto che anche i bambini disegnano, immediatamente, quando pensano a una montagna. È sulla parete Nord del Cervino, nell’inverno del 1965, che Walter Bonatti, l’«uomo del Monte Bianco», ha voluto terminare a soli 35 anni la sua carriera alpinistica (per intraprendere poi quella di viaggiatore e narratore dell’estremo). Non c’è nulla di meglio al mondo. [do action=”quote”...

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