Visioni
Quando la vita riparte da una pagina bianca
A teatro Pippo Delbono con Orchidee parla dei nostri tempi, dove privato e pubblico, politica e religione, sono reale e falso
Pippo Delbono – foto di Mario Brenta e Karine de Viliens
A teatro Pippo Delbono con Orchidee parla dei nostri tempi, dove privato e pubblico, politica e religione, sono reale e falso
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 8 giugno 2013
Gianni ManzellaMODENA
Fiore esotico è l’orchidea. Ma certamente plurale e cosmopolita, oltre che antichissimo – qualcuna delle sue specie pare risalire a milioni di anni fa. Non c’è da stupire che la sua immagine carnosa attraversi il mito e la letteratura, prima di finire in qualche salotto borghese, magari raddoppiata da una copia artificiale che si distingue solo al tatto. C’è il mito e la letteratura, e anche l’evocazione di un salotto borghese, pendant modernista di un panorama di grattacieli, nella nuova creazione di Pippo Delbono, Orchidee appunto. Un titolo meno diretto di quelli privilegiati altre volte dall’artista ligure, e non caso...