Cultura

Quando lo sguardo rivoluziona il mondo

Quando lo sguardo rivoluziona il mondoUn ritratto di bell hooks

BELL HOOKS Due traduzioni italiane, «Insegnare a trasgredire» e «Elogio del margine». Una raccolta di saggi sull’educazione come pratica di libertà (Meltemi) e un classico del femminismo (Tamu). Nata nel 1952 in Kentucky con il nome di Gloria Jean Watkins, sceglie il suo pseudonimo minuscolo come atto di rivolta verso l’egocentrismo autoriale. Classe, razza e genere determinano gerarchie sociali, regimi di visibilità e invisibilità, di inclusione ed esclusione

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 21 novembre 2020
Ci sono libri che ci interpellano, ci stanano, ci obbligano a interrogare la nostra posizione nel mondo, a riconoscere i poteri che subiamo e quelli che esercitiamo. Si può reagire rifiutandone la sollecitazione oppure, anche se può richiederci molto sforzo, coglierla come un’occasione. Perché sentirsi dire la verità può non essere piacevole. E bell hooks, intellettuale afroamericana di cui ultimamente sono uscite in italiano ben due opere, Insegnare a trasgredire (Meltemi, pp. 254, euro 18, traduzione di Feminoska) ed Elogio del margine / Scrivere al buio (Tamu, pp. 260, euro 16, traduzione di Maria Nadotti) è di quelle che dicono...

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