Cultura

Quando lo sport è una lotta perigliosa per i diritti umani

Quando lo sport è una lotta perigliosa per i diritti umaniJack Johnson, primo pugile nero a diventare campione del mondo dei pesi massimi nel 1908

SCAFFALE «Il prezzo da pagare» di Stefano Tamburini, prefazione di Rosy Bindi. Trenta ritratti di uomini e donne ribelli dall’inizio del Novecento fino ad oggi

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 10 febbraio 2023
Ogni tanto lo sport accelera, va più veloce della società annunciando importanti trasformazioni in arrivo. L’orologio della storia gira freneticamente quando la meglio gioventù in palestra, sui campi di calcio e sul tartan si spinge a chiedere rispetto, giustizia e libertà, schierandosi in maniera netta e affrontandone le dure conseguenze. È accaduto il 16 ottobre del 1968 con Tommie Smith e John Carlos, simboli della protesta pacifica per i diritti civili degli afroamericani – il pugno chiuso in alto nel guanto nero – alla premiazione della gara dei 200 metri (Smith finì primo stabilendo il record del mondo con 19’83)...

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