Europa
Quando povertà e lavoro vanno a braccetto
Mini-job Sotto-occupati e sottopagati per attività di bassa qualità e per le quali non è necessaria un’elevata istruzione. O assunti con contratti d’ingresso, d’apprendistato, finte partite Iva e tirocini non pagati
Mini-job Sotto-occupati e sottopagati per attività di bassa qualità e per le quali non è necessaria un’elevata istruzione. O assunti con contratti d’ingresso, d’apprendistato, finte partite Iva e tirocini non pagati
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 aprile 2015
La crisi ci ha fatto poveri, quasi greci. L’Italia – in effetti insieme alla Grecia, oltre che ai paesi iberici e a molti di quelli appena entrati nell’Unione come Romania, Lituania e Ungheria – ha maturato negli ultimi anni uno degli incrementi maggiori del rischio di povertà associata al lavoro. Sì, povertà e lavoro insieme: si chiama in-work risk of poverty ed è un fenomeno così nuovo che sembra uscito da un vicolo della Londra di Dickens, segnala il rischio familiare di sprofondare al di sotto della soglia di povertà relativa, con uno o più familiari che lavorano sottopagati. Secondo...