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Quanto tempo ci vorrà prima che i governi europei rompano il silenzio sulla Turchia?
Turchia Nei giorni scorsi il presidente Receyp Erdogan ha minacciato che lo stato d’emergenza potrebbe durare «parecchi anni»: «Prima mozzeremo le teste di questi traditori, poi li faremo comparire al processo vestiti con le tute arancioni di Guantánamo», ha dichiarato in una minacciosa invettiva
Turchia Nei giorni scorsi il presidente Receyp Erdogan ha minacciato che lo stato d’emergenza potrebbe durare «parecchi anni»: «Prima mozzeremo le teste di questi traditori, poi li faremo comparire al processo vestiti con le tute arancioni di Guantánamo», ha dichiarato in una minacciosa invettiva
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 23 luglio 2017
In Turchia la verità e la giustizia sono diventate sconosciute. Sulla base dell’accusa palesemente assurda di sostenere un’organizzazione terroristica, sono stati imprigionati sei difensori dei diritti umani. Sono in attesa di un processo che potrebbe prolungare la loro detenzione per mesi. Altri quattro sono stati rilasciati ma l’indagine nei loro confronti continua. Sono sottoposti a limitazioni di movimento e devono presentarsi alla polizia tre volte alla settimana. TRA LE PERSONE IMPRIGIONATE c’è Idil Eser, direttrice di Amnesty International Turchia. «Non ho commesso alcun reato», mi ha scritto la scorsa settimana dal carcere. Così come gli altri, del resto. Nell’ultimo anno...