Visioni
Quattro amici nel tempo tra amori e tradimenti
Al cinema «Gli anni più belli», l'affresco generazionale di Gabriele Muccino ispirato a «C'eravamo tanto amati» di Scola
Al cinema «Gli anni più belli», l'affresco generazionale di Gabriele Muccino ispirato a «C'eravamo tanto amati» di Scola
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 13 febbraio 2020
Gli anni più belli recita il titolo del nuovo film di Gabriele Muccino. Bello. Poi c’è anche Claudio Baglioni che ha confezionato l’apposita omonima canzone a suggellare la suggestione. E allora ci si lascia sprofondare nel racconto che Muccino ha scritto con Paolo Costella e che ci trascina nei tardi anni 80, quando durante uno scontro di piazza due adolescenti, Giulio e Paolo, soccorrono un terzo ragazzo, Riccardo, colpito da un proiettile vagante. Strana storia, viene da pensare, ma va bene così, perché Riccardo supera la faccenda e da quel momento diventa «Sopravvissù», amico fraterno degli altri due, cui si...