Internazionale

Quattro anni di carcere per gli adolescenti palestinesi che lanciano pietre

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Gerusalemme Niente spazio alla politica, il gabinetto di sicurezza israeliano presieduto dal premier Netanyahu ha deciso misure durissime contro coloro che scagliano pietre e molotov. Restano impuniti invece gli assassini di Ali, Saad e Riham Dawabsha, arsi vivi nel rogo di Kfar Douma

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 26 settembre 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
La Palestina esiste, non solo sulla carta. All’Expo, all’Onu, alla Corte penale internazionale, nello sport. In questi giorni, ad esempio, la nazionale di pallacanestro palestinese ha battuto nettamente Filippine, Honk Kong e Kuwait in match per il titolo asiatico della Fiba. E qualche settimana fa la nazionale di calcio palestinese, in una partita per le qualificazioni ai Mondiali, ha fermato sul pareggio i più talentuosi Emirati. E in giro se ne parla, come della bandiera palestinese che sventolerà tra qualche giorno al Palazzo di Vetro. Il governo Netanyahu invece non riconosce il diritto ad esistere della Palestina. Per il premier...

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