Alias

Quattro modi di fare un remake

Quattro modi di fare un remake

Scegliere un film preferito, ispirarsi alla serie B, cambiare ambientazione, aggiungere canzoni

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 15 ottobre 2016
Quando Ben-Hur è arrivato nelle sale al suono delle bighe romane nessuno è andato a vederlo. Un nome migliore per I Magnifici Sette potrebbe essere I Magnifici Due (più Ethan Hawke). Il Blair Witch era terrificante, ma solo per gli investitori visto il box office pessimo. Il pubblico lo ha abbandonato da solo in mezzo al bosco. E nessuno ha chiamato i Ghostbusters, anche se sapevamo a chi telefonare come ci ripete la canzone. I remake sono tanti, troppi, e siamo giunti al punto in cui la voglia continua, incessante, insistente di rifare i film, di ripetere i classici, di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi