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Quegli amici del sacco di Roma

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Roma Carminati, i camerati e gli «accattoni» della banda della Magliana. Vita e carriera di un estremista indipendente

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 7 dicembre 2014
I mitici banditi della Magliana li considerava, a parte Giuseppucci, «er Negro», il capo e il primo a essere ammazzato, «quattro cialtroni», «una banda di accattoni sanguinari». Con i Nar il rapporto affettivo era più stretto. Quando un «duro» di Ostia iniziò a prendersela con Lorenzo Alibrandi, fratello di Alessandro ma tutto il contrario dei neri armati anni ’70, un «ragazzo d’oro», Carminati arrivò di corsa per metterlo a posto. Ma neppure dei Nar ha mai fatto parte, e i soldi delle rapine è arrivato molto presto a tenerseli per sé. Massimo Carminati è un tipo così e capirlo non...

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