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Quei giovani ribelli che cambiarono il Salento
Dance-hall La speranza è che le nuove generazioni trovino sempre il modo di oltrepassare le consuetudini opprimenti. Il nostro dovere è vigilare, fare muro a ogni legge ingiusta, che precluda la libertà espressiva e la libertà umana. Che è l’unica cosa che permette a una società di progredire e come fu il caso del Salento, di riscoprirsi piena di radici solide, grazie a dei giovani ribelli e i loro rave
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 3 novembre 2022
I Sud Sound system avrebbero preso l’ergastolo negli anni ’90 se si contano tutte le dance-hall che organizzarono. E il Salento, dove tutti vogliono andare, di destra e di sinistra, ricchi e poveri, anziani e giovani, non sarebbe mai esistito. Ma partiamo dagli inizi. Era il 1990 o giù di lì e io avevo 18 anni. In Salento non c’era nulla che succedesse, eravamo una terra di frontiera, senza turismo. Una terra di sud come tutte le altre, abbandonata dallo Stato, con una regione allo sbando, con la Sacra Corona Unita a controllare il territorio e la Democrazia Cristiana e...