Cultura

Quei «magnifici quattro» del rigoglio linguistico

Quei «magnifici quattro» del rigoglio linguistico

SCAFFALE «Scritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, Bufalino» di Gualberto Alvino per Carocci

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 5 giugno 2024
La letteratura italiana ha sempre goduto di un rapporto felice con la varietà delle articolazioni regionali della lingua, che hanno arricchito e diversificato le possibilità di significazione, oltre che gli scenari immaginari e reali. Di qua e di là di presunte od oggettive predominanze, ogni esperienza letteraria italiana ha dovuto mediare tra lingua nazionale ed usi non sovrapponibili a sé, anzi producendo una contaminazione che ha travalicato le mere esigenze comunicative o le norme scolastiche. Pressoché ogni regionalità ha dato un suo contributo all’estetica della lingua comune, e non certo nel senso di fomentare processi di estetizzazione, bensì di partecipare...

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