Europa

Quei musi neri di Marcinelle

Quei musi neri di MarcinelleLavoratori italiani a Marcinelle

Anniversari L’8 agosto del 1956 la strage di minatori fece scoprire le terribili condizioni di vita dei lavoratori italiani in Belgio. Ma un giornale di sinistra scriveva: «Vogliono vivere così»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 9 agosto 2018
Stretti l’uno all’altro in gabbie che non raggiungono il metro e mezzo d’altezza. Come polli in batteria, con l’immancabile caschetto sulla testa e le tute di lavoro annerite, pronti a inabissarsi fino ai 945 metri dove spaleranno carbone in cunicoli non più alti di 50 centimetri e dove, alle 8,10 di mattina dell’8 agosto 1956, una scintilla elettrica scatenerà un incendio e la morte di 262 persone di undici nazionalità diverse, 138 delle quali italiane, la metà di questi abruzzesi e, tra questi ultimi, una quarantina provenienti dal piccolo comune di Manoppello, nel pescarese. È forse questa l’immagine più emblematica...

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