Cultura

Quel che resta davvero, un’indagine filosofica

Quel che resta davvero, un’indagine filosoficaScavi di Ercolano

SCAFFALE «Storie naturali delle rovine» di Matteo Marcheschi (Carocci). Nel libro, oltre al terremoto di Lisbona, le scoperte di Ercolano e Pompei. Un «laboratorio» dell’Età dei Lumi, punto di incrocio tra storia della natura e degli uomini

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 15 dicembre 2023
I filosofi illuministi avevano scritto molto sulla decadenza e sulla fine delle civiltà, avevano discusso e con sconvolgimento del terremoto di Lisbona del 1755, si erano interessati alle catastrofi naturali, ai vulcani e alle rovine, a cominciare da quelle di Ercolano, risultato dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Un capolavoro come il Candide, dove viene derisa l’idea del leibniziano migliore dei mondi possibili, è anche la conseguenza dell’impressione che Voltaire subì a causa di quel terremoto. E Rousseau sottolineò il fatto che la costruzione di tante case agglomerate in poco spazio aveva potuto causare tanti morti. Catastrofe naturale sì, ma...

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