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Quel che resta del rap underground

Quel che resta del rap undergroundMichael Tolle, fondatore dell’etichetta Mello Music Group

Storie/Cambia lo scenario, le etichette negli Usa mostrano atteggiamenti meno ostili e corteggiano sempre più il mercato La svolta digitale ha modificato l’attitudine indipendente degli artisti. Cosa succede in Italia

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 26 novembre 2022
Di recente è uscita la biografia ufficiale dei Colle der Fomento, gruppo baluardo del rap underground italiano. Scritta dal giornalista Fabio Piccolino con Danno e Masito, si intitola Colle der Fomento-Solo amore (Minimum Fax) e ripercorre la storia dei due rapper, un percorso che ha conservato un carattere indipendente anche nel periodo in cui il gruppo aveva rapporti con le case discografiche. Parlando del loro album di esordio, Odio pieno (1996), a un certo punto Danno dice: «Seguire il rap in quegli anni significava sentirsi alieno e automaticamente in guerra con chi ti considerava alieno. Era una questione di contrapposizione:...

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