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Quel che resta del «sentimentalismo» nelle traduzioni

Quel che resta del «sentimentalismo» nelle traduzioni

EXPRESS La rubrica delle pagine culturali che fa il giro del mondo

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 16 febbraio 2023
Nella categoria dei mestieri ingrati, quello del traduttore letterario è di sicuro ai primi posti. Come sanno fin troppo bene coloro che lo praticano, se il risultato dei loro sforzi è buono, il merito andrà tutto a chi ha messo il suo nome sulla copertina del libro, mentre al traduttore – nella maggior parte dei casi alla traduttrice – sarà al massimo riservato uno stereotipato contentino: «traduzione efficace, scorrevole, blabla». Ma guai se il malcapitato o la malcapitata avrà commesso qualche errore, perché in questo caso a lui o a lei i recensori non risparmieranno critiche più o meno severe....

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