Politica

Quel ’ciaone’ che seppellì il governo Renzi

Quel ’ciaone’ che seppellì il governo RenziErnesto Carbone, ex deputato Pd

Trivelle/Il precedente Nell’aprile 2016 il quorum non fu raggiunto ma più di13 milioni di elettori dissero no ai buchi in mare

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 24 gennaio 2019
Attenti alle trivelle, hanno già fatto cadere un governo. Era stato proprio il referendum sulle trivelle, il 17 aprile 2016, a segnare l’inizio della fine di Matteo Renzi. E lo sparo d’inizio per la corsa a palazzo dei 5 stelle, che avevano abbracciato la battaglia. Per Renzi quel giorno era suonata la campana. Ma la caciarona euforia del giglio magico ne aveva coperto il suono. Anzi, dalla greffa dei suoi amici, consiglieri e bulletti da social, uno dei più disinibiti, Ernesto Carbone – oggi ex deputato, l’avvocato consentino che lo aveva accompagnato nel cortile di Palazzo Chigi sgommando in Smart...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi