Cultura

Quel diritto minimo della pena

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Saggi «Abolire il carcere» di Manconi, Anastasia, Calderone e Resta per Chiarelettere

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 aprile 2015
La privazione della libertà ha in sé qualcosa di innaturale. È evidentemente innaturale costringere una persona alla reclusione forzata. Oltre a essere innaturale è anche ingiusto, irragionevole, irrazionale, improduttivo, inefficiente, anti-moderno? Luigi Manconi, Stefano Anastasia, Valentina Calderone e Federica Resta non si limitano a darne una risposta in Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini (Postfazione di Gustavo Zagrebelsky, Chiarelettere) ma vanno oltre e delineano una piattaforma pragmatica di abolizione del carcere. Sottraggono la prospettiva abolizionista al campo semantico dell’utopia e la inseriscono nel solco riformista del diritto penale minimo di Luigi Ferrajoli. Manconi, Anastasia, Calderone...

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