Cultura
Quel filo rosso medioevale che lega Europa e Africa
Scaffale Dopo gli ultimi due volumi rivolti alle rotte dell’Oceano Indiano, ossia "Seguendo i monsoni" e "Verso le isole delle spezie", Anna Unali ci porta adesso in Africa con "Il filo rosso tra Europa e Africa. Intese commerciali e politiche di conquista. XI-XV secolo" (Harmattan Italia)
Enrico «il navigatore», nel Monumento alle Scoperte di Lisbona
Scaffale Dopo gli ultimi due volumi rivolti alle rotte dell’Oceano Indiano, ossia "Seguendo i monsoni" e "Verso le isole delle spezie", Anna Unali ci porta adesso in Africa con "Il filo rosso tra Europa e Africa. Intese commerciali e politiche di conquista. XI-XV secolo" (Harmattan Italia)
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 4 novembre 2022
L’idea di un Medioevo globale oggi è divenuta possibile: vero che il concetto di «età di mezzo» nasce e si sviluppa per designare un’era della storia europea, ma nel corso dei dieci secoli di cui è composto i suoi confini sono stati aperti agli scambi con tutto il mondo che si poteva conoscere. Viaggiavano le merci, i saperi, le idee, gli oggetti, i libri e, naturalmente, le persone. LE TRACCE che hanno lasciato permettono dunque un approccio differente alla storia, una global history medievale alla quale, negli anni, Anna Unali ha dato un contributo importante. Dopo gli ultimi due volumi...