Visioni
Quel mosaico di culture perduto tra rabbia e violenza
Mittelfest La regia dello sloveno Friljic, Dannato sia il traditore della patria sua, ritrova il senso del dialogo tra paesi dell'Europa centrale, all’origine del festival, assente in questa edizione
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/07/25/26visdxcontroaperturamf14 dannatosiailtraditore 022 ldaMittelfest La regia dello sloveno Friljic, Dannato sia il traditore della patria sua, ritrova il senso del dialogo tra paesi dell'Europa centrale, all’origine del festival, assente in questa edizione
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 luglio 2014
Gianfranco CapittaCIVIDALE
Compie il quarto di secolo il Mittelfest, e ha scelto di farsi inaugurare in gran pompa dal Requiem verdiano che Riccardo Muti, dedicandolo ai caduti della Grande guerra scoppiata proprio cent’anni fa, ha diretto tre settimane fa sul monumentale sepolcreto di Redipuglia, con diretta tv e replica la prossima settimana. Peccato nei titoli di testa il festival di Cividale, che pure non avrà evitato un lauto contributo alla gran serata nazionalissima, non comparisse proprio. Del resto anche il programma di quest’anno, almeno sulla carta, non offriva richiami forti. Pure se il nuovo direttore artistico, Franco Calabretto, nominato dopo anni di...