Cultura

Quel nascondimento che dichiara volontà di esistere  

POESIA A proposito dell'ultima silloge di Stefan Mocanu, "Disincanto programmato"

Pubblicato più di 3 anni fa
In Disincanto programmato (Nulla Die, pp.81, euro 11) Stefan Mocanu colloca all’interno di una cornice onirica presenze materiali, personaggi e oggetti concretamente intesi, per il verso di un incessante mascheramento dei primi in presenze che rasentano l’astrazione e dei secondi in qualcosa di vitale e esorbitante il loro valore d’uso o collocazione nel repertorio del consueto. Egli denota piuttosto che connotare, offre angoli di visuale eterocliti e ipnagogici in un flusso icastico ora lene come un unguento guaritore, ora sanguigno e ruvido. Il reale è scomposto e ricomposto con un’azione cui presiede sì la fantasia, ma anche la necessità di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi