Cultura

Quel «nido sacrale» di ogni rifiuto

Quel «nido sacrale» di ogni rifiutoMary Mattingly, Life of Objects (2013)

SCAFFALE «Non è tutto da buttare. Arte e racconto della spazzatura» di Alessandro Zaccuri per l'editrice La Scuola. Quali sono le implicazioni etiche, politiche ed economiche di ciò che resta?

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 15 giugno 2016
Nel primo atto, scena quinta, di Hamlet, il fantasma di re Amleto, padre del giovane principe di Danimarca, afferma che mentre la virtù non potrà mai corrompersi, «la lascivia, per quanto a braccetto di un angelo radioso» è destinata a giacere in un «letto celeste e cibarsi di immondizia». La parola che usa Shakespeare è garbage, giunta col tempo, nell’inglese moderno, a significare non solo il pattume, ma anche «ciarpame, balle, fesserie». Lo stesso accade al lemma shit, così spesso mal tradotto nei nostri film doppiati, in cui quasi sempre rimanda proprio all’ambito delle stupidaggini, più che a una dimensione...

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