Cultura

Quel paradosso «depositario» e «prigioniero» della sua storia

Quel paradosso «depositario» e «prigioniero» della sua storia

SCAFFALE Stefano Rodotà, «Critica del diritto privato» a cura di Guido Alpa e Maria Rosaria Marella. Edito da Jovene «Editoriali e saggi della Rivista Critica del Diritto Privato», dal 1983 al 2016

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 luglio 2018
Non esiste forse forma più genuinamente moderna del pensiero di ciò che chiamiamo critica. Un’operazione che, da Kant a Marx, attraversa e assume tutta quanta la tradizione – tutti i quanti i «dogmi» – proponendosi di verificarli prima per poterli meglio rovesciare poi. È a questa pratica illuminista – il cui sabotaggio foucaultiano, sotto l’etichetta di «ontologia del presente», è fin troppo noto perché metta conto ricordarlo – che Stefano Rodotà si è sempre orgogliosamente richiamato. E NON È UN CASO che a essa decise di intitolare una delle sue imprese editoriali più felici e forse più importanti: la fondazione...

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