Politica

Quel silenzio non è “saggio”

Riforme Giusto l'appello alla trasparenza dei lavori della commissione, ma al governo non conviene

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 4 luglio 2013
È molto opportuno che – come leggiamo su queste pagine – si avvii una protesta contro il metodo seguito nel lavoro dei saggi chiamati, in ipotesi, a fornire al governo lumi in tema di riforme. Se la chiarezza viene dalla trasparenza e dalla conoscibilità, allora siamo nella notte più fonda. Per il costituzionalismo vicino a noi è davvero la prima volta che una riflessione volta a una grande riforma viene sostanzialmente secretata. Del lavoro dei saggi nulla si sa: né chi ha parlato, né cosa si è detto. Non esistono verbali, resoconti, comunicati stampa. Tanto meno dirette radio o tv,...

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