Cultura

Quel «valore affettivo» e l’ossessione di Bianca

Quel «valore affettivo» e l’ossessione di BiancaNella foto Nicoletta Verna

NARRATIVA A proposito dell'esordio letterario di Nicoletta Verna, edito da Einaudi

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 giugno 2021
C’è stato un momento in cui la famiglia come luogo di costrizione primario veniva messo in discussione: Roland Barthes insieme a quella dell’autore letterario invocava la morte del padre, Pier Paolo Pasolini insisteva su come l’importanza della famiglia fosse funzionale alla società dei consumi. Non è più quel tempo: la famiglia è prepotentemente protagonista delle narrazioni contemporanee. Nel romanzo d’esordio di Nicoletta Verna, Il valore affettivo (pp. 294, euro 18) edito da Einaudi Stile Libero, che ha ottenuto una menzione speciale al premio Calvino 2020, la famiglia è tutto ed è l’abisso di Nietzsche. Bianca, voce narrante, è una donna...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi