Visioni
Quella donna nella sabbia è l’intera umanità
A teatro «Giorni felici» di Samuel Beckett nell'allestimento di Massimiliano Civica che intuisce nel testo l'essenza di una commedia
R. Abbiati e M. Demurru in «Giorni felici» – foto di Duccio Burberi
A teatro «Giorni felici» di Samuel Beckett nell'allestimento di Massimiliano Civica che intuisce nel testo l'essenza di una commedia
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 marzo 2022
Gianfranco CapittaPRATO
È una bella sorpresa, rispetto alla «tradizione» creatasi negli anni attorno a Winnie, la protagonista di cui Samuel Beckett ha reso immortali i Giorni felici, e che ora sul palcoscenico del Metastasio la regia di Massimiliano Civica ha trasformato in direzione decisamente opposta. Siamo abituati a vederla come creatura se non tragica di certo dolente, chiusa in quel cumulo di sabbia che nel finale arriverà a stringerla alla gola. In ogni caso interdetta, per qualcosa di terribile che deve esserle successo, e che lei tenta con difficoltà di ricostruire o di esorcizzare con le sue parole solitarie e scomposte, anche...