Quella intenzione inquieta e utopica
NOVECENTO «Kalpa Imperial», il romanzo della scrittrice argentina per Rina Edizioni. Sugli scaffali arriva la prima traduzione italiana di un classico moderno a lungo ignorato dalla editoria. Ursula K. Le Guin, co convinzione, ha definito il libro «ferocemente immaginativo e imprevedibile». L’autrice, nata a Buenos Aires e morta a Rosario otto mesi fa, tesse con pazienza un sontuoso arazzo politico e filosofico evitando di formulare teorie o fornire spiegazioni. Quelle che narra sono vicende sempre diverse, ricchissime di aneddoti, giudizi, ammonimenti, dicerie, umorismo nero e corpi come campi di battaglia
NOVECENTO «Kalpa Imperial», il romanzo della scrittrice argentina per Rina Edizioni. Sugli scaffali arriva la prima traduzione italiana di un classico moderno a lungo ignorato dalla editoria. Ursula K. Le Guin, co convinzione, ha definito il libro «ferocemente immaginativo e imprevedibile». L’autrice, nata a Buenos Aires e morta a Rosario otto mesi fa, tesse con pazienza un sontuoso arazzo politico e filosofico evitando di formulare teorie o fornire spiegazioni. Quelle che narra sono vicende sempre diverse, ricchissime di aneddoti, giudizi, ammonimenti, dicerie, umorismo nero e corpi come campi di battaglia