Cultura
Quella morte di Stato dimenticata per decreto
Memoria La pista anarchica fu imposta da Roma. È quanto emerge in un volume raccoglie documenti che attestano la presenza nella Questura di Milano di funzionari del ministero degli interni la notte quando morì Pinelli
Funerali dell'anarchico pinelli, opera di Enrico Baj
Memoria La pista anarchica fu imposta da Roma. È quanto emerge in un volume raccoglie documenti che attestano la presenza nella Questura di Milano di funzionari del ministero degli interni la notte quando morì Pinelli
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 11 aprile 2013
Sarà mai possibile indurre la magistratura ad aprire una nuova indagine sulla morte di Giuseppe Pinelli? Tutti gli spunti per farlo, in effetti, sussisterebbero, corroborati da testimonianze e documenti ora minuziosamente esposti in questo libro appena pubblicato di Gabriele Fuga ed Enrico Maltini, il cui titolo riprende una strofa del Lamento per la morte di Giuseppe Pinelli di Franco Trincale («È a finestra c’è la morti». Pinelli: chi c’era quella notte, pp. 168, euro 10, Edizioni Zero in condotta). Non una novità assoluta essendo tutti questi materiali da diversi anni giacenti presso i tribunali. Il fatto è che, grazie a...