Cultura
Quella resistibile ascesa delle ombre brune che interroga la Storia
Il saggio Neri Pozza ripropone «Nascita e avvento del fascismo» di Angelo Tasca, un classico uscito a Parigi nel 1938. Nella ricostruzione degli eventi tra il 1918 e il 1922, che videro prima di tutto la sconfitta della strategia socialista, emerge anche una risposta all’odierna sfida del neo-nazionalismo
Un’immagine della «Marcia su Roma» del 28 ottobre 1922
Il saggio Neri Pozza ripropone «Nascita e avvento del fascismo» di Angelo Tasca, un classico uscito a Parigi nel 1938. Nella ricostruzione degli eventi tra il 1918 e il 1922, che videro prima di tutto la sconfitta della strategia socialista, emerge anche una risposta all’odierna sfida del neo-nazionalismo
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 agosto 2021
Nascita e avvento del fascismo di Angelo Tasca rappresenta senza dubbio uno dei grandi classici della storiografia relativi all’analisi della forma e della sostanza di quell’originale fenomeno politico-dittatoriale emerso, in Italia, dalle ceneri della Grande Guerra. La sua ripubblicazione, ad opera della editrice Neri Pozza (pp. 496, euro 28,00), ricolloca all’interno del dibattito sui «nuovi fascismi» un tassello che aiuta a riordinare la misura contenutistica e del contesto storico nella corretta comprensione del cosiddetto sovranismo ovvero il fenomeno di carattere postfascista emerso come risultante della crisi sistemica dell’ordine neo-liberale della globalizzazione post Guerra Fredda. IL FATTORE POLITICO di continuità delle...