Quella trappola libica chiamata Sar
Vittime della neolingua Le prime vittime di Sar furono i trecento (cifra all’ingrosso, come usa con i migranti: comunque molti bambini) colati a picco il 13 luglio 2013 mentre le autorità maltesi e la Guardia costiera italiana, che aveva una nave nei paraggi, si rimpallavano la responsabilità di intervenire. Rivolgetevi a Malta, dicevano gli uni; rivolgetevi all’Italia, rispondevano gli altri. Col passare delle ore le invocazioni di aiuto che arrivavano via radio si fecero sempre più concitate e infine cessarono all’improvviso
Vittime della neolingua Le prime vittime di Sar furono i trecento (cifra all’ingrosso, come usa con i migranti: comunque molti bambini) colati a picco il 13 luglio 2013 mentre le autorità maltesi e la Guardia costiera italiana, che aveva una nave nei paraggi, si rimpallavano la responsabilità di intervenire. Rivolgetevi a Malta, dicevano gli uni; rivolgetevi all’Italia, rispondevano gli altri. Col passare delle ore le invocazioni di aiuto che arrivavano via radio si fecero sempre più concitate e infine cessarono all’improvviso