Alias Domenica
Quell’America rurale finita ricca e sconfitta
Il quartetto Wonderland Il Saggiatore recupera l’epopea che J.C. Oates dedicò tra il ’67 e il ’71 alla parabola sociale e morale degli States. Escono i primi due titoli
R. B. Kitaj, «The friendship and the shadow of betrayal»; in alto, Joyce Carol Oates
Il quartetto Wonderland Il Saggiatore recupera l’epopea che J.C. Oates dedicò tra il ’67 e il ’71 alla parabola sociale e morale degli States. Escono i primi due titoli
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 11 giugno 2017
Ai suoi esordi Joyce Carol Oates si dedicò a una serie di cronache americane convergenti sul declino etico-sociale in cui, a suo avviso, il suo paese versava dopo la svolta di metà secolo. Dall’osservazione del presente lei girava lo sguardo indietro per individuare i fattori che sotto pelle avevano lavorato fino a rodere la sfolgorante armatura di facciata con cui gli Stati Uniti si prestavano a guidare il mondo del secondo Novecento. Nasce così, tra il 1967 e il 1971, in un fluire inarrestabile di pagine, il quartetto Wonderland, un’Epopea americana che, prendendo le mosse dagli anni post-bellici e dai...