Italia

Quelle braccia italiane nelle Rosarno d’Australia

Quelle braccia italiane nelle Rosarno d’AustraliaBrisbane: una targa commemorativa, nel quartiere New Farm, celebra la comunità di immigrati italiani che qui si sviluppò fin dagli anni ’40 – Eleonora Martini

Down Under Viaggio tra i nuovi emigranti del Belpaese: giovani con la laurea riposta nel cassetto, disposti ai lavori che in patria lasciano agli africani. Tra il 2011 e il 2012 l’88,6% in più di italiani ha rinnovato il visto Working Holiday concesso agli under 31. Nessun lavoro invece per i rifugiati, rinchiusi nei centri dislocati in Papua nuova Guinea, a Manus Island o a Nauru

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 4 dicembre 2013
Eleonora MartiniDI RITORNO DALL'AUSTRALIA
Sempre più braccia e non solo cervelli in fuga dall’Italia, ormai. L’elenco delle “Rosarno” d’Australia è lungo e lo stila lo stesso governo di Canberra. Childers, Echuca, Shepparton, Forbes, Ayr, Boonah, Bowen, Gatton, Ulverstone: sono solo alcune delle località dove si concentrano le farm più importanti per la raccolta di pomodori, dal Southern Queensland allo stato di Victoria, fino alla Tasmania. La National Harvest Guide le descrive minuziosamente, non tralasciando informazioni turistiche e attrattive locali, e spiegando alle migliaia di giovani europei che ogni anno si riversano in pellegrinaggio in questi santuari del Working holiday visa quando andare, come arrivare...

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