Cultura
Quelle ferite aperte nello stato di diritto
Saggi «Crimini contro l’ospitalità. Vita e violenza nei centri per stranieri» di Donatella Di Cesare per il melangolo. Le visite della filosofa italiana al Cie di Ponte Galeria sono il punto di partenza per una analisi sulla sistematica violazione della dignità dei migranti
Il Cie di Ponte Galeria – Stefano Montesi
Saggi «Crimini contro l’ospitalità. Vita e violenza nei centri per stranieri» di Donatella Di Cesare per il melangolo. Le visite della filosofa italiana al Cie di Ponte Galeria sono il punto di partenza per una analisi sulla sistematica violazione della dignità dei migranti
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 4 novembre 2014
Crediamo in molti di sapere come funzionano i Cie, le istituzioni totali in cui vengono rinchiusi per un tempo indeterminato i migranti non autorizzati, gli irregolari, i cosiddetti clandestini. Abbiamo denunciato i soprusi che vi avvengono. Ci sono state manifestazioni di protesta e anche interrogazioni parlamentari, quando la sinistra era rappresentata in parlamento. E poi, inevitabilmente, abbiamo dovuto ammettere che in una società «civile», «democratica», «umana» ecc. si diffondono spazi recintati in cui i diritti elementari vengono violati legalmente, senza che la magistratura possa intervenire, senza che l’opinione pubblica sappia o voglia sapere, senza che noi, cittadini a pieno titolo,...