Europa

Quelle ombre nere sull’ex paradiso socialdemocratico

Quelle ombre nere  sull’ex paradiso socialdemocratico

Elezioni in Svezia Gli Sverigedemokraterna, razzisti e anti-Ue, grandi favoriti nel voto di domenica. Sullo sfondo, la crisi del multiculturalismo

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 5 settembre 2018
Annika Strandhall, ministro delle politiche sociali ha indossato in parlamento la maglia di Jimmy Durmaz, il centrocampista di origine turca bersagliato dagli insulti razzisti dopo che la Germania ha sconfitto la Svezia nei mondiali di calcio. Elin Ersson, giovane attivista dei diritti umani, ha impedito che un richiedente asilo afghano fosse rimpatriato, bloccando all’aeroporto di Göteborg il decollo dell’aereo sul quale l’uomo era stato imbarcato. Malgrado dalla Svezia siano arrivate di recente notizie che evocano la volontà di lottare contro le discriminazioni, c’è il rischio che si tratti di eccezioni che confermano la regola. In un paese fin qui noto...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi