Alias
Quelle riviste che raccontano la musica
Book Note C’è stato un tempo, in Italia, in cui per avere qualche tassello in più di conoscenza su quelle strane, accattivanti note elettriche che scuotevano le coscienze giovanili e turbavano quelle […]
Book Note C’è stato un tempo, in Italia, in cui per avere qualche tassello in più di conoscenza su quelle strane, accattivanti note elettriche che scuotevano le coscienze giovanili e turbavano quelle […]
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 7 gennaio 2023
C’è stato un tempo, in Italia, in cui per avere qualche tassello in più di conoscenza su quelle strane, accattivanti note elettriche che scuotevano le coscienze giovanili e turbavano quelle più attempate si sarebbero fatte carte false. Per fortuna si fecero invece, con tutta l’entusiastica ingenuità del caso, carte vere. Giornali. Normalmente nelle forme che già esistevano in Inghilterra, in Germania, in Olanda, i «magazine», e che da noi si chiamavano «riviste». Così la musica cominciò ad essere anche raccontata, fotografata, feticizzata. Una generazione che aveva vestiti colorati, capelli lunghi, idee non conformi su religione, patria e famiglia e posture...